MALTA - LA VALLETTA e MDINA

 

Al centro del Mediterraneo, Malta è stata patria di diverse famiglie nobili europee che hanno contribuito, assieme alle antiche civiltà che le hanno precedute, alla formazione del suo vasto patrimonio storico. La sua posizione di crocevia delle rotte navali è uno dei segreti della sua ricchezza.

 

Malta è una Repubblica di quasi 400 mila abitanti con capitale La Valletta che si compone delle isole di Malta (246 km2), Gozo (67 km2), Comino (3 km2) e da isolotti minori.

L'arcipelago maltese è situato tra la costa della Sicilia e quella tunisina. Le coste sono per lo più alte e rocciose. Non ci sono fiumi. Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni freschi e moderatamente piovosi.

Capitale e principale porto è La Valletta. Principali città sono: Birkirkara, Sliema, Qormi, Hamrun.

Economia - L'economia ha subito un notevole contraccolpo dal '79, per la chiusura della base navale inglese, ma è stata avviata la conversione delle strutture preesistenti e il porto oggi è il fulcro di molte attività. L'economia dello Stato poggia inoltre su un fiorente turismo e sull'industria leggera, abbastanza diversificata e in via di continua espansione. Un ruolo consistente continua a rivestire l'agricoltura, che produce in prevalenza cereali (frumento, orzo) patate, ortaggi, uva e fiori. Un discreto ruolo ha l'allevamento del bestiame, di scarso rilievo è la pesca. L'industria, presente con aziende piccole e medie, opera nei settori meccanico, tessile e dell'abbigliamento, delle calzature, del legno, chimico, alimentare e del tabacco.

 

 Per 7000 anni Malta è stata patria, roccaforte, centro di scambio e rifugio per moltissime popolazioni: dai costruttori dei templi megalitici ai navigatori Fenici, a San Paolo Apostolo, ai Cavalieri di Malta , da Napoleone, all'aristocrazia Britannica.

 

 Molti luoghi di interesse storico sono protetti all'UNESCO : i misteriosi templi preistorici; la capitale barocca, Valletta, fondata dai Cavalieri di Malta; e quella che fu la capitale in epoca medievale, la fortificata, Mdina, dove ancora oggi vivono alcuni discendenti delle famiglie nobili normanne. Nei palazzi e nelle cattedrali di Valletta e Mdina sono custoditi alcuni dei più pregiati tesori d'Europa.

 

 Le isole si presentano come un caleidoscopio che unisce passato e presente in un'affascinante fusione tra cultura europea e tradizioni rurali mediterranee.

 

La particolare posizione di Malta - vicina, ma non eccessivamente, alle principali rotte marittime commerciali che attraversano il Mediterraneo - ha avuto un riflesso sulla sua storia, contraddistinta da lunghi periodi di isolamento interrotti da episodi spesso violenti dovuti a invasioni straniere. Le più antiche testimonianze della presenza umana sull'isola sono rappresentate dai templi megalitici fatti risalire a ben 3800 prima dell'era cristiana. I fenici colonizzarono l'isola intorno all'800 a.C. e vi rimasero per circa 600 anni, fino a quando i romani la inglobarono nel loro impero nel 208 a.C. dopo la fine delle guerre puniche contro Cartagine.

Oltre a Ulisse, attirato su Gozo dal magico richiamo di Calipso (l'isola è infatti conosciuta anche come Isola di Calipso), il più famoso visitatore dell'isola nell'antichità fu senz'altro l'apostolo Paolo che vi capitò in seguito a un naufragio nel 60 d.C. Secondo la tradizione, egli convertì gli isolani al cristianesimo, sebbene gli studi più recenti condotti sia dal punto di vista biblico sia scientifico inducano a ipotizzare che il naufragio abbia avuto luogo presso l'isola greca di Cefalonia. Seguirono diverse centinaia di anni di pacifico isolamento, fino all'arrivo degli arabi nell'870. Questi esercitarono una forte influenza sulla vita e sulla cultura maltese, introducendo gli agrumi e il cotone e modificando la lingua facemdo da base anche al moderno maltese. Nel 1090 i normanni di del Re Ruggero  provenienti dalla Sicilia, invasero Malta, cacciarono gli arabi e per i successivi 400 anni le isole dell'arcipelago maltese rimasero sotto il dominio siciliano.

Nel 1530 l'imperatore Carlo V di Spagna affidò le isole ai Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, in cambio dell'affitto simbolico di due falconi maltesi l'anno. L'ordine cavalleresco di San Giovanni, formatosi al tempo delle Crociate, era costituito soprattutto da giovani cadetti delle famiglie aristocratiche europee deprivati dei beni ereditari. I cavalieri fortificarono le isole appena in tempo per proteggerle, nel 1565, dall'invasione di un esercito di 30.000 turchi. Gli attaccanti assediarono Malta per tre mesi, ma la resistenza organizzata da 700 cavalieri e 8000 maltesi riuscì a spuntarla. I cavalieri vennero osannati come salvatori d'Europa e in cambio dei loro sacrifici ricevettero i contributi per costruire una città fortificata tutta nuova, La Valletta.

Insieme alla fama e al potere arrivò anche la corruzione e i cavalieri si diedero alla pirateria. Quando Napoleone giunse a Malta nel 1798, essi erano ormai troppo indeboliti per poterlo contrastare e furono gli inglesi, perennemente in conflitto con i francesi, a venire in loro aiuto. Alla fine del 1814 Malta era ormai una colonia britannica. Gli inglesi la trasformarono in una base navale di primaria importanza, facendone un obiettivo estremamente allettante per le forze dell'Asse durante la seconda guerra mondiale. Un assedio di lunga durata e cinque mesi di bombardamenti incessanti ridussero l'arcipelago a un ammasso di rovine.

Subito dopo la guerra Malta incominciò a prendere le distanze dall'Inghilterra allo scopo di ottenere l'indipendenza, cui pervenne nel 1964. Tuttavia, con sommo dispiacere degli inglesi e dei loro alleati, nel 1979 il governo firmò accordi con la Libia, l'Unione Sovietica e la Corea del Nord. L'idillio con il Comunismo ebbe comunque fine nel 1987 con la vittoria del Partito Nazionalista che fece i primi passi verso l'ammissione di Malta nell'Unione Europea. Le elezioni generali del 1996 videro il ritorno al potere del Partito Laburista, guidato da Alfred Sant, il quale aveva basato la sua campagna elettorale sulla promessa che la richiesta di ammissione alla UE sarebbe stata ritirata. Nel 1998, mentre la richiesta di ammissione era ancora in sospeso, ritornò al governo il leader del Partito Nazionalista Eddie Fenech Adami.

Nel 2004 Malta, insieme ad altri nove paesi (Polonia, Repubblica ceca, Slovenia, Repubblica slovacca, Ungheria, Estonia, Lituania, Lettonia e Cipro), sarà a tutti gli effetti membro dell'Unione Europea.

 

Mete interessanti

 

La Valletta

L'Europa deve la sua salvezza alla Valletta, la città che porta il nome del cavaliere cui si deve la vittoriosa resistenza all'assedio dei turchi nel 1565 e che divenne in seguito la città dei Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni e la sede del governo maltese. Viaggiando nel Mediterraneo sir Walter Scott descrisse La Valletta come una 'città costruita da gentiluomini per gentiluomini'. Oggi la capitale maltese è una bella città circondata da mura cinquecentesche perfettamente conservate, di dimensioni tali da poter essere facilmente visitata a piedi nel giro di poche ore senza essere sopraffatti dal caldo sole mediterraneo. In effetti le vie della Valletta furono attentamente progettate in modo da canalizzare verso l'interno della città la fresca brezza proveniente dal porto.

La Valletta è un approssimativo rettangolo situato sulla punta di una penisola lungo la costa nord-orientale dell'isola, circondato dal mare sui lati nord, est e sud. Dalla Porta della Città all'estremità sud-occidentale della Valletta, ci si può incamminare a piedi verso il centro attraversando una serie di piazze circondate da palazzi e cattedrali. Uno dei più grandiosi è l'Auberge de Castille, un tempo residenza della langue spagnola e portoghese (una delegazione dell'Ordine di San Giovanni) e ora sede del primo ministro e, perciò, chiusa al pubblico.

La Valletta è ricca di bei giardini e tra questi segnaliamo gli Upper Barrakka Gardens, in origine i giardini privati dei Cavalieri di San Giovanni italiani, da cui si gode di una vista stupenda sul Grand Harbour (porto) e sulla Cottonera. La St John's Co-Cathedral and Museum ha una facciata austera, ma l'interno è un capolavoro dell'arte barocca; la sua caratteristica principale è costituita dal pavimento, un vero e proprio 'patchwork' di pietre tombali marmoree che commemorano i più antichi Cavalieri di San Giovanni. Il museo ospita una collezione di straordinari arazzi fiamminghi e due quadri del Caravaggio.

L'altro importante museo della città, il Palace of the Grand Masters (Palazzo dei Grandi Maestri), ricco di arazzi, affreschi e fregi che celebrano il Grande Assedio, è anche la sede del presidente e del parlamento. A Fort St Elmo, all'estremità nord-orientale della città, le guide vestite come cavalieri presentano ricostruzioni di battaglie storiche.

 

Mdina

 

Questa città vecchia di 3000 anni, un tempo centro politico di Malta, è caratterizzata da un'abbondanza di edifici normanni e barocchi e da strette viuzze acciottolate. Abbarbicata su un'altura rocciosa circa 15 km a ovest della Valletta, la cosiddetta Città Notabile (deve questo soprannome alle numerose famiglie aristocratiche maltesi che ancora vi abitano) offre una superba vista su tutta l'isola. L'edificio medievale meglio conservato è il Palazzo Falzon, costruito nel 1495 in stile normanno. Mdina vanta una bellissima piazza centrale dominata dalla Sicula-Norman Cathedral (Cattedrale Siculo-Normanna), una chiesa cattolica dell'XI secolo che è uno dei pochi edifici sopravvissuti al terremoto del 1693. Nel museo della cattedrale è esposta una collezione di sculture in legno di Dürer. Il vicino quartiere di Rabat (il termine corrisponde più o meno alla parola 'sobborgo') ospita l'interessante Museum of Roman Antiquities (Museo delle Antichità Romane) che raccoglie testimonianze dei mille anni di dominio romano sulle isole maltesi.